Letra de Questo pianeta
Rancore
[Intro]
Hai notato, si è scolorito il tuo ologramma
Tu sai dirmi perché hanno fatto questi edifici?
Tu lo sai se per caso vendono raggi gamma?
Bello, ma non capisco quello che dici
[Strofa 1]
Palingenetica obliterazione dell’inconscio
[Sineresi?] in futuro dell’archetipo del globo
Le mie parole inconsapevolmente si materializzeranno nei milioni di riflessi dello strobo
Riconnessione rettiliana, il tavolo traballa
Rivincita dei neoplatonici dallo Shambala
La macabra natura, il chupacabra
La kabala nel movimento delle labbra nell’abracadabra
Abraxas, maschere di ferro
Paradiso eterno, inferno gratis
Matrix, Alcatraz
Una frequenza mischiata mentre la natura suona la sua lemniscata infinita
Questa tecnomadre è no limit, ora che hanno ucciso Satana ma non Lilith Vita mondana veramente lontana
Entra nella montagna esci dalla fontana
Bene, portatemi all’Aniene
Uomini o alieni, spiriti, demoni che non domini le chiese
Ionizzatori della metropoli un paese
Un egregore di pendoli, di popoli
Le porte alchemiche di notte raccontano le storie magiche dell’entroterra
Attenti, corpi infradimensionali vogliono ascolto ora che vedo sagome nella serra
[Ritornello]
Non lo senti che non sto più in questo pianeta
Cosa mangio, cos’è che entra nel mio ologramma
Cosa faccio in questo pianeta
Io pensavo di essere ospite di una mamma
Lo odio questo pianeta
Quando il seme uscirà dal frutto, farà ciliegia
Ha dei pregi, questo pianeta
Quando il punto esce dallo zero che si fa dieci Bello questo pianeta!
Quando credi che è solo un dramma, che cosa vedi?
C’è una porta nel tuo pianeta
O sapevi di essere ospite di un programma
È la volta del mio pianeta
Cosa inalo, cosa riempie queste narici
Come faccio in questo pianeta?
Che non capisco mezza parola di ciò che dici
[Strofa 2]
Eidolon, [?], gridano “Ario”
L’uomo non controlla più la dinamo, Daimon
Lettere di vitriol dal deserto libico al Cairo, con uno zaino fino a Sion
(Giù!) La colpa è ricaduta sugli umani come scimmie e maiali dopo l’arca di Noè
DI sapone non ce n’è, solo bolle papali e calvinisti in nome di Jacques de Molay
Io ho sempre saputo di essere vittima
Di politica segreta ma gestita da servizi segreti
Ma vestita da una setta segreta, la salita per la festa segreta
L’edificio segreto, sacrificio segreto
Nella grotta segreta del pianeta per combattere la lotta segreta con la flotta
Creata da una chimica segreta controllata da me!
Piogge di veleno, rocce
Non è vero, grosso
Il mistero del laboratorio tra le gocce
Al mercurio nero, orgia
Al mercurio rosso, chi porta dissonanze nell’auditorium
Ischia, piramidi di Giza, Kabul, (?) fino a finire il tour a Ur, a Um
Questo ragazzo è una preda solitaria, soluzioni per cambiare aria
[Ritornello]
L’ammazzo questo pianeta
Non lo vedi ch’è troppo grande, non so che farne
È un arazzo questo pianeta
Quanto male dentro quei fili fatti di carne
Ci pranzo con un pianeta
Anche scarso che a volte compro pure un satellite
Ringrazio questo pianeta
Poi lo stupro colonizzandogli l’epidermide
Bello questo pianeta!
Quando il seme uscirà dal frutto, farà ciliegia
Ha dei pregi, questo pianeta
Quando il punto esce dallo zero che si fa dieci
L’ostacolo del mio pianeta
È la guerra tra chi divide e chi vuole l’uno
È un miracolo questo pianeta
Ma gli umani possono andarsene a fare in culo
[Strofa 3]
Chi s’innamora del suo pianeta
Chi lo divora questo pianeta
Chi ha un’idea per il suo pianeta
E chi procrea nel suo pianeta, poi
Chi mi voleva virtuale non capirà
Io viaggio lontano, stringa per stringa
Conosco infiniti modi di comunicare ma parlare Italiano mi solletica la lingua
(Mi solletica la lingua)
Io voglio solo tornare nel mio pianeta
In quella semplicità che non c’è più
Riominciare a sognare questo pianeta
Parlare in modo che con me ci sia anche tu
Ascoltare il mio cuore nella pineta
Ed ascoltarti in modo da addormentarmi
Poco poco in una posizione quieta
Ma se apro gli occhi la cosa che m’inquieta è che
[Ritornello]
Non sto più in questo pianeta!
Cosa guardo, cos’è che entra nel mio ologramma
Cosa faccio in questo pianeta
Io pensavo di essere ospite di una mamma
Ma va bene questo pianeta
Quando il seme uscirà dal frutto, farà ciliegia
Ha dei pregi, questo pianeta
Quando il punto esce dallo zero che si fa dieci
Io lo amo questo pianeta!
Ma non credo che ci ritorno un’altra volta
Lo odio questo pianeta!
Che se una cosa la ami troppo ti viene tolta
Ridammi questo pianeta
Che cosa inalo, cosa riempie queste narici
Quale punto del mio cervello queste radici
Non capisco mezza parola di ciò che dici
Hai notato, si è scolorito il tuo ologramma
Tu sai dirmi perché hanno fatto questi edifici?
Tu lo sai se per caso vendono raggi gamma?
Bello, ma non capisco quello che dici
[Strofa 1]
Palingenetica obliterazione dell’inconscio
[Sineresi?] in futuro dell’archetipo del globo
Le mie parole inconsapevolmente si materializzeranno nei milioni di riflessi dello strobo
Rivincita dei neoplatonici dallo Shambala
La macabra natura, il chupacabra
La kabala nel movimento delle labbra nell’abracadabra
Abraxas, maschere di ferro
Paradiso eterno, inferno gratis
Matrix, Alcatraz
Una frequenza mischiata mentre la natura suona la sua lemniscata infinita
Questa tecnomadre è no limit, ora che hanno ucciso Satana ma non Lilith Vita mondana veramente lontana
Entra nella montagna esci dalla fontana
Bene, portatemi all’Aniene
Uomini o alieni, spiriti, demoni che non domini le chiese
Ionizzatori della metropoli un paese
Un egregore di pendoli, di popoli
Le porte alchemiche di notte raccontano le storie magiche dell’entroterra
Attenti, corpi infradimensionali vogliono ascolto ora che vedo sagome nella serra
[Ritornello]
Non lo senti che non sto più in questo pianeta
Cosa mangio, cos’è che entra nel mio ologramma
Cosa faccio in questo pianeta
Io pensavo di essere ospite di una mamma
Lo odio questo pianeta
Quando il seme uscirà dal frutto, farà ciliegia
Ha dei pregi, questo pianeta
Quando il punto esce dallo zero che si fa dieci Bello questo pianeta!
Quando credi che è solo un dramma, che cosa vedi?
O sapevi di essere ospite di un programma
È la volta del mio pianeta
Cosa inalo, cosa riempie queste narici
Come faccio in questo pianeta?
Che non capisco mezza parola di ciò che dici
[Strofa 2]
Eidolon, [?], gridano “Ario”
L’uomo non controlla più la dinamo, Daimon
Lettere di vitriol dal deserto libico al Cairo, con uno zaino fino a Sion
(Giù!) La colpa è ricaduta sugli umani come scimmie e maiali dopo l’arca di Noè
DI sapone non ce n’è, solo bolle papali e calvinisti in nome di Jacques de Molay
Io ho sempre saputo di essere vittima
Di politica segreta ma gestita da servizi segreti
Ma vestita da una setta segreta, la salita per la festa segreta
L’edificio segreto, sacrificio segreto
Creata da una chimica segreta controllata da me!
Piogge di veleno, rocce
Non è vero, grosso
Il mistero del laboratorio tra le gocce
Al mercurio nero, orgia
Al mercurio rosso, chi porta dissonanze nell’auditorium
Ischia, piramidi di Giza, Kabul, (?) fino a finire il tour a Ur, a Um
Questo ragazzo è una preda solitaria, soluzioni per cambiare aria
[Ritornello]
L’ammazzo questo pianeta
Non lo vedi ch’è troppo grande, non so che farne
È un arazzo questo pianeta
Quanto male dentro quei fili fatti di carne
Ci pranzo con un pianeta
Anche scarso che a volte compro pure un satellite
Ringrazio questo pianeta
Poi lo stupro colonizzandogli l’epidermide
Bello questo pianeta!
Quando il seme uscirà dal frutto, farà ciliegia
Ha dei pregi, questo pianeta
Quando il punto esce dallo zero che si fa dieci
L’ostacolo del mio pianeta
È la guerra tra chi divide e chi vuole l’uno
È un miracolo questo pianeta
Ma gli umani possono andarsene a fare in culo
[Strofa 3]
Chi s’innamora del suo pianeta
Chi lo divora questo pianeta
Chi ha un’idea per il suo pianeta
E chi procrea nel suo pianeta, poi
Chi mi voleva virtuale non capirà
Io viaggio lontano, stringa per stringa
Conosco infiniti modi di comunicare ma parlare Italiano mi solletica la lingua
(Mi solletica la lingua)
Io voglio solo tornare nel mio pianeta
In quella semplicità che non c’è più
Riominciare a sognare questo pianeta
Parlare in modo che con me ci sia anche tu
Ascoltare il mio cuore nella pineta
Ed ascoltarti in modo da addormentarmi
Poco poco in una posizione quieta
Ma se apro gli occhi la cosa che m’inquieta è che
[Ritornello]
Non sto più in questo pianeta!
Cosa guardo, cos’è che entra nel mio ologramma
Cosa faccio in questo pianeta
Io pensavo di essere ospite di una mamma
Ma va bene questo pianeta
Quando il seme uscirà dal frutto, farà ciliegia
Ha dei pregi, questo pianeta
Quando il punto esce dallo zero che si fa dieci
Io lo amo questo pianeta!
Ma non credo che ci ritorno un’altra volta
Lo odio questo pianeta!
Che se una cosa la ami troppo ti viene tolta
Ridammi questo pianeta
Che cosa inalo, cosa riempie queste narici
Quale punto del mio cervello queste radici
Non capisco mezza parola di ciò che dici
Letra de Questo pianeta de Rancore
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