Letra de Momenti no
Fabri Fibra
Io sto nell’acqua in questa vasca in cui ci butto acceso un phon
Vorrei incontrarti tra cento anni appesa insieme a Rhon
Divento aggressivo se non lo sono imparerò
nel caso in cui ti vedrò entrare In casa mia ti sparerò
un paio di anni fa ero troppo stupido lo so
Ma sto pagando un prezzo che non me lo scorderò
sono in down perciò Il peggio è che peggiorerò
un uomo bomba mi sfuggirò e mi autodistruggerò
Il mio cuore ancora batte ma soltanto per un po’
Bevendo in macchina un frontale a cento con questa Renault
E il mio nome è in questa lapide mica in un borderò
Il mio volto è ancora in lacrime da quando hai detto no
E quante donne incontrerò che ancora peggiò tratterò
su questo chiodo Tra un secondo la mia fronte sbatterò
ogni volta che mi domandi quanto mi condannerò
Fino al prossimo mese in casa con lo stipendio che c’ho perciò.
Rit:
Quanti momenti no
Quanti progetti e poi nonostante ti amo non funziona tra di noi
Ma se ti incontro per la strada con un altro non lo so
Gli prenderò di scatto il collo stringerò e lo strozzerò! (x2)
Sono circondato da pazzi che confondono il mio Io
mia madre è in paranoia prega e spera in questo Dio
sono talmente confuso che non so più il nome mio
mi sfondo casa mentre guido il furgoncino di mio zio
perché sono in depressione ho crisi di persecuzione
sono pronto all’ispezione quando scendo alla stazione
voglio più prostituzione intorno alla mia abitazione
prima che esploda in aria per difetti di progettazione
tengo una deformazione la testa in ebollizione
non siamo una proiezione siamo senza protezione
drogo la circolazione del mio sangue in secrezione
e spingo fino all’infezione collassando a colazione
se andassi in televisione sarei il tipo che accoltella
un taglio in pancia lacerando il corpo di Jucas Casella
io sputo sulla tomba di Pacciani morto in cella
e strozzerò ogni tuo ragazzo: O sarai mia o sarai zitella.
Rit.
Non sono affatto interessato ai tuoi commenti e sai perché
di cattiverie ne ho pensate anche fin troppe su di me
io stavo andando in collegio quando era il novantatre
perché gli unici interessi miei non erano un gran che
io quando parlo con mio padre sento il gelo dentro me
perché non parla con mia madre e lei non parla più con me
sono un pazzo vagante insano tanto quanto te
che diventa schizzofrenico in classe (che cazzo c'è?!)
ho ancora i buchi nella schiena che gli amici han fatto a me
si sono chiesti ma cosa è che fa pensa solo per se?
questo è egoismo il mio nervoso non centra con il caffè
e il nervosismo qui germoglia Insieme a l’odio che già c’è
io non c’ho cash quindi non viaggio al massimo faccio un bidé
ma chiedo un prestito a un collega e ci compro una trentatre
da spararmi in testa in ufficio Quando il mio capo non c’è
metà cervello brutto stronzo te lo spruzzo sul parquet.
Rit.
Vorrei incontrarti tra cento anni appesa insieme a Rhon
Divento aggressivo se non lo sono imparerò
nel caso in cui ti vedrò entrare In casa mia ti sparerò
un paio di anni fa ero troppo stupido lo so
Ma sto pagando un prezzo che non me lo scorderò
sono in down perciò Il peggio è che peggiorerò
un uomo bomba mi sfuggirò e mi autodistruggerò
Il mio cuore ancora batte ma soltanto per un po’
Bevendo in macchina un frontale a cento con questa Renault
E il mio nome è in questa lapide mica in un borderò
E quante donne incontrerò che ancora peggiò tratterò
su questo chiodo Tra un secondo la mia fronte sbatterò
ogni volta che mi domandi quanto mi condannerò
Fino al prossimo mese in casa con lo stipendio che c’ho perciò.
Rit:
Quanti momenti no
Quanti progetti e poi nonostante ti amo non funziona tra di noi
Ma se ti incontro per la strada con un altro non lo so
Gli prenderò di scatto il collo stringerò e lo strozzerò! (x2)
Sono circondato da pazzi che confondono il mio Io
mia madre è in paranoia prega e spera in questo Dio
sono talmente confuso che non so più il nome mio
mi sfondo casa mentre guido il furgoncino di mio zio
perché sono in depressione ho crisi di persecuzione
sono pronto all’ispezione quando scendo alla stazione
voglio più prostituzione intorno alla mia abitazione
prima che esploda in aria per difetti di progettazione
tengo una deformazione la testa in ebollizione
non siamo una proiezione siamo senza protezione
drogo la circolazione del mio sangue in secrezione
e spingo fino all’infezione collassando a colazione
se andassi in televisione sarei il tipo che accoltella
un taglio in pancia lacerando il corpo di Jucas Casella
io sputo sulla tomba di Pacciani morto in cella
e strozzerò ogni tuo ragazzo: O sarai mia o sarai zitella.
Rit.
Non sono affatto interessato ai tuoi commenti e sai perché
di cattiverie ne ho pensate anche fin troppe su di me
io stavo andando in collegio quando era il novantatre
perché gli unici interessi miei non erano un gran che
io quando parlo con mio padre sento il gelo dentro me
perché non parla con mia madre e lei non parla più con me
sono un pazzo vagante insano tanto quanto te
che diventa schizzofrenico in classe (che cazzo c'è?!)
ho ancora i buchi nella schiena che gli amici han fatto a me
si sono chiesti ma cosa è che fa pensa solo per se?
questo è egoismo il mio nervoso non centra con il caffè
e il nervosismo qui germoglia Insieme a l’odio che già c’è
io non c’ho cash quindi non viaggio al massimo faccio un bidé
ma chiedo un prestito a un collega e ci compro una trentatre
da spararmi in testa in ufficio Quando il mio capo non c’è
metà cervello brutto stronzo te lo spruzzo sul parquet.
Rit.
Letra de Momenti No de Fabri Fibra
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