Letra de Il presidente
Gianni Morandi
Se io fossi il presidente, guarderei tutti dall’alto,
sarei sempre sorridente e in tasca un altro miliardo
da tutti quanti vorrei le tangenti
anche da amici veri e dai parenti
e per il matrimonio di mia figlia
regalerei agli sposi ….. la Sicilia
Sei fossi il presidente della mia squadra di calcio
certamente avrei la scorta per arrivare allo stadio
e vorrei vincer tutte le partite
anche con pratiche poco pulite
e se quell’arbitro proprio non sente
fargli veder di che pasta è il presidente
Certo non sarebbe fatica far più bella vita girare il mondo senza far niente,
comandare e mangiare, regalare e comprare
tutto quello che voglio io, senza temere nemmeno Dio
Certo non sarebbe fatica far più bella vita,
di tutti quanti avere i segreti
gente di tutti i ceti, far star zitti anche i preti.
Chi parla è maledetto da Dio, se è bene o male decido io.
Apro il giornale ed incomincia un carosello infernale,
oddio sto male, oddio sto male,
brutte notizie, tutte uguali anche nei giorni di festa
io vado fuori di testa
Se davvero fossi il presidente, vorrei scusarmi con tutti
sarei pronto a confessare anche gli errori più brutti,
mi piacerebbe insieme a tutti i ministri
farei sorridere anche gli uomini tristi,
prendere l’autobus all’ora di punta,
guardare in faccia la gente come me
Certo che sarebbe fatica aver la faccia pulita
in mezzo a questo branco di squali
rifiutare i regali da banchieri e reali
Chissà che presidente sarei, da solo in mezzo a un mare di guai,
certo che sarebbe fatica aver la faccia pulita
poter realizzare progetti alla luce del sole per il bene di tutti,
chissà se lo vorrebbero mai, un presidente pieno di guai
ma chissà la verità dov’è.
sarei sempre sorridente e in tasca un altro miliardo
da tutti quanti vorrei le tangenti
anche da amici veri e dai parenti
e per il matrimonio di mia figlia
regalerei agli sposi ….. la Sicilia
Sei fossi il presidente della mia squadra di calcio
certamente avrei la scorta per arrivare allo stadio
e vorrei vincer tutte le partite
anche con pratiche poco pulite
e se quell’arbitro proprio non sente
fargli veder di che pasta è il presidente
Certo non sarebbe fatica far più bella vita girare il mondo senza far niente,
comandare e mangiare, regalare e comprare
tutto quello che voglio io, senza temere nemmeno Dio
Certo non sarebbe fatica far più bella vita,
di tutti quanti avere i segreti
gente di tutti i ceti, far star zitti anche i preti.
Chi parla è maledetto da Dio, se è bene o male decido io.
Apro il giornale ed incomincia un carosello infernale,
oddio sto male, oddio sto male,
brutte notizie, tutte uguali anche nei giorni di festa
io vado fuori di testa
Se davvero fossi il presidente, vorrei scusarmi con tutti
sarei pronto a confessare anche gli errori più brutti,
mi piacerebbe insieme a tutti i ministri
farei sorridere anche gli uomini tristi,
prendere l’autobus all’ora di punta,
guardare in faccia la gente come me
Certo che sarebbe fatica aver la faccia pulita
in mezzo a questo branco di squali
rifiutare i regali da banchieri e reali
Chissà che presidente sarei, da solo in mezzo a un mare di guai,
certo che sarebbe fatica aver la faccia pulita
poter realizzare progetti alla luce del sole per il bene di tutti,
chissà se lo vorrebbero mai, un presidente pieno di guai
ma chissà la verità dov’è.
Letra de Il Presidente de Gianni Morandi
Todas las letras de canciones de Gianni Morandi. Letra de Il Presidente de Gianni Morandi y muchas más en SigueLaLetra
Podrás consultar todas las letras que quieras, añadirlas a tus letras favoritas y compartirlas con tus amigos.